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sabato 13 dicembre 2008

9 - Sfighetto fu il pianerottolo

Ieri sera non sapevo proprio che faccia fare. Paola era troppo contenta di darmi quei biglietti, come fossero il più bel segno di riconciliazione e ritrovato affiatamento giovanile... ma da quale imbecille se li è fatti rifilare??


Insomma, non ho saputo dir di no. Però mi restano ancora quattro dannatissimi giorni per trovere un modo, o una scus... no, ci andrò. Gliel'ho promesso. Sì, ci vado: devo solo trovare un diversivo. Allora d'accordo, domattina vado a comprare il detersivo e tutto sarà a posto. Uffa. Devo parlarne con qualcuno, devo trovare una soluz...macchè? Io ci vado, del resto sarà una serata come un'altra...in grado di infamare la mia reputazione per sempre. Perderò l'amicizia di Bea. Ma come faccio.


Ok, a ritmo di camminata, pianifico: adesso vado da Edo e ci mettiamo d'accordo e lui mi darà un consiglio fantastico e... trovato! Ci andiamo tutti insieme, sì, io gli dico di portare sua sorella e qualche amico e andiamo tutti insieme in quel locale di merda e quando si abbassano le luci per il lento cheek to cheek ci mettiamo a fischiare e boicottiamo tutti... ma no, non si può fare. La sorella di Edo è una tipa alternativa da bancarella, di quelle inflazionate: non ci verrebbe mai. E poi sarà impegnata in uno dei suoi banchetti di cuffie peruviane...dove si comprano pure le sue amiche.


No, non posso. Facciamo che... ho la febbre: sì, e ho un tremendo herpes al labbro e se Paola si azzarda a volermi venire a trovare le dico che ci vorranno un bel dieci giorni buoni prima che mi si sgonfi; e le dico pure che il mio herpes si trasforma in formaggio che cammina se trascurato. Mmmhhhhh. Un pelo forzata.
Non va.


Ecco. Ero tutta così presa a pianificare che, intanto, sono già arrivata davanti alla Capitola senza neanche accorgermene. E sì che mi ero imposta di trovare una soluzione entro l'uscita della metro. Piano fallito. Non sono la donna che sa imporsi, sarò solo la donna tapparella. Ma ho la mia dignità.


La miseria. Bè, però mica è facile..

Bea non mi saluterà più, se ci vado. Ci penso ancora.


Salgo le scale, non prendo l'ascensore, così ci penso ancora un po'...

Mentre eseguo uno scalino dopo l'altro con l'aria di una che sta imparando a memoria un'equazione, sento la voce di Miranda Tabucchi, la baldrachetta d'alto bordo della grafica, la signorina "Io senza il Mac non posso lavorare". Quanto mi sta sulle palle quella... Sta chiaccherando con un'altra del suo piano: io sono sul piaberottolo e sto per salire la prossima rampa, ma istintivamente mi nascondo dietro la pianta che c'è all'ingresso del corridoio, e ascolto: oggi te la giochi così, se ti nascondi e spii, puoi farcela!


La baldracchetta passa, minigonnata nel suo tailleur grigio che non ne dice mai una di troppo. I suoi capelli biondo scuro, permanentati, ondeggiano mentre sculetta con le gambe a papera, tutta intenta a fare uno shampoo a una delle ultime arrivate leccapiedi: "...così gli ho mandato una mail! Sempre chiuso nell'ufficio della vecchia befana...ma parlando col direttore gli già detto che se lo spostassero sarebbe un bene, lui in quel reparto è sprecato! ...sai, coi tipi timidi come lui non c'è altro da fare, bisogna fare il primo passo."




Che se la filasse con tutti gli sfighetti che ci sono in giro lo sapevo, ma che addirittura ci provasse via mail con un collega! Boh, insomma, credevo avesse delle tecniche un po' più evolute a dir la verità...


La mia posizione da centometrista in partenza la tengo da Dio, fermissima; ma Miranda si è messa in sosta proprio sul pianerottolo, come la modella alla fine della passerella, e guarda negli occhi la povera compare come per convincerla meglio della fighità delle proprie strategie: la poverina non sa di essere stata ormai eletta sua adepta.

Ora, non che io voglia sapere chi è lo sfighetto di turno... giro l'orecchio tutto verso di loro, da dietro le foglie. Per caso.


L'iniziata, come sentendosi in dovere di confermare le aspettative della maestrina stronza, per portarsi così al suo stesso livello, prende un sacco di aria nei polmoni e squittisce, schiacciando gli occhi: "Brava, Miranda! Son sicura che Edoardo non potrà dirti di no!"



Cooosaaaa???